Ricchezza e povertà nel cristianesimo primitivo

Pubblicazione:  3 giugno 2015
Edizione:  1
Pagine:  260
Peso:  348 (gr)
Collana:  B16 Primi secoli
Formato:  149x210x16 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810453124 9788810453124
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Descrizione
Il commento dei Padri della Chiesa a due testi biblici – l’episodio del giovane ricco e la parabola del ricco stolto – consentono di comprendere in che modo le comunità cristiane dei primi cinque secoli elaborano il rapporto tra annuncio evangelico, beni terreni e istanze sociali. Le dieci grandi figure che vengono qui convocate per comporre una ricca antologia di interpretazioni – Clemente, Origene, Cipriano, Ilario, Basilio, Gregorio Nazianzeno, Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino e Cirillo – offrono un quadro delle diverse concezioni presenti nel cristianesimo primitivo. «Poiché i Padri sono gli uomini della Parola biblica – scrive Maria Grazia Mara – ci troviamo così a seguire una traccia di storia dell’esegesi: un’esegesi che, mentre esprime nei testi della letteratura cristiana di cinque secoli l’attenzione e la preoccupazione della comunità cristiana per i fatti sociali, economici e politici, non perde mai di vista la storia della salvezza».
Sommario
Premessa.  I. Ricchezza e povertà. 1. Beni terreni e povertà nell’Antico e nel Nuovo Testamento.  2. Presentazione dei due passi evangelici.  3. Analisi dei commenti patristici ai due passi evangelici.  II. Testi antologici. 1. Clemente di Alessandria.  2. Origene.  3. Cipriano.  4. Ilario di Poitiers.  5. Basilio di Casarea.  6. Gregorio di Nazianzo.  7. Ambrogio di Milano.  8. Giovanni Crisostomo.  9. Agostino.  10. Cirillo di Alessandria.
Note sull'autore
Maria Grazia Mara è docente emerito di Storia del cristianesimo all’Università La Sapienza di Roma e membro del Consiglio generale dell’Association Internationale des Études Patristiques. Autrice di numerose pubblicazioni, per EDB ha curato Il Vangelo di Pietro (2003).